mercoledì 9 febbraio 2011

Composizione I

Eccoci qua... finalmente, dopo mill'anni, ebbi a mettere i renderings del progetto per Composizione I online...

"L’inserimento urbano di un edificio moderno in un centro storico come San Miniato (PI) comporta varie problematiche, tra cui la principale è la buona integrazione fra antico e moderno come naturale successione: passeggiando per le strade, si deve aver coscienza della diversità temporale e concettuale dei vari edifici, ma senza compromettere quell’atmosfera di accoglienza, immediatezza e diversità che porta con sé l’urbanistica e l’architettura medievale. Ecco perché è importante nella progettazione tener di conto non solo dell’uso dei materiali tradizionali (come la pietra e l’intonaco) in combinazione con i nuovi (come la ghisa), ma anche di una composizione non aggressiva ma ugualmente diversa dal tessuto urbano circostante.
In tutto questo non bisogna rinunciare alla funzionalità e alle esigenze spaziali attuali, ben diverse da quelle di anche solo pochi anni fa: l’uso di piani sfalsati permette di raggiungere una superficie di calpestio totale maggiore nello stesso volume, ed è possibile inoltre inserire più corpi uscenti dal tetto, senza però guastare la visione dalla strada, permettendo inoltre la presenza di un’affaccio non semplice (per via degli edifici circostanti) sulla splendida vista paesaggistica presente ad Ovest di San Miniato.

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L’edificio presenta due ingressi su livelli differenti: dal livello più basso (Ovest) si accede o dal garage o direttamente dalla strada, mentre dal livello più alto (Est) si giunge direttamente nella zona giorno. La cucina, zona estremamente importante nella casa, è stata privilegiata dal punto di vista planimetrico, in quanto presenta un’estensione di circa 25 mq complessivi, e le ampie finestrature permettono una buona aerazione.
Data l’articolazione su piani sfalsati, è stato inserito un bagno ogni due livelli, così che ovunque ci si trovi non si debba percorrere più di due rampe di scale per raggiungere il bagno.
La composizione complessiva delle stanze è quindi: 1 soggiorno, 1 cucina, 3 camere, 5 bagni, 1 ripostiglio, 1 cantina, 1 lavanderia, 1 garage, 1 studio e 2 terrazzi.
I due terrazzi hanno funzioni diversificate: uno, il più alto, permette un’affaccio dallo studio sul panorama mediante grandi porte-finestre in vetro, che non compromettono la facciata in quanto non visibili dalla strada. Il secondo, invece, ha due accessi: uno da un pianerottolo, e l’altro direttamente dalla camera matrimoniale, cui assolve la funzione tramite ancora una porta-finestra in vetro all’aerazione della stanza, lasciando libera la facciata da altre aperture. Inoltre, questo terrazzo è coperto da un frangisole, che permette di godere di un clima più fresco d’estate e una gradevole illuminazione.
Il piano nobile è composto secondo un concetto di rifiuto verso elementi divisori forti, come possono essere le porte: l’ingresso infatti guida con la sua forma allungata e l’orditura del parquet verso il vano scale, permettendo un doppio affaccio sul soggiorno: questo ruota attorno al grande elemento murario centrale, che può accogliere ogni esigenza multimediale tipica di un salotto. Inoltre la presenza di un piccolo bagno rompe la monotonia compositiva, creando un discorso di “scatola nella scatola”, senza comunque compromettere l’abitabilità.
Dal vano scale è possibile accedere alle camere ai piani superiori, oppure scendere in cucina: il più grande spazio della casa, con una cucina in linea e una grande finestra per una buona aerazione."

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Docente: Antonello Boschi
Collaboratori: Andrea Bulleri, Michela Pucciariello, Ferdinando Cardella, Massimiliano Francesconi